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E’ in programma giovedì 1° dicembre, a Vercelli (Aula Magna Università del Piemonte Orientale Complesso San Giuseppe – Piazza S. Eusebio 5), un importante convegno sul tema “Animali d’affezione: benessere e tutela” a cui sono attesi gli interventi di esperti di richiamo nazionale e in cui verrà presentato il progetto “Adotta un amico”.

Il convegno vedrà una prima parte con interventi dedicati agli studenti (su prenotazione) e una seconda rivolta ad amministratori pubblici, associazioni di volontariato e ai veterinari. Scarica il programma in PDF

L’evento si inserisce nel ricco programma formativo presentato prima dell’inizio dell’anno scolastico alle scuole (infanzia, elementari, medie e superiori) e dedicato alla prevenzione. Un calendario che comprende una molteplicità di tematiche che vanno dalla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, alla prevenzione degli incidenti domestici, al fumo, abuso di alcool e sostanze psicoattive, al primo soccorso tra i banchi di scuola nell’ottica di educare i ragazzi a stili di vita orientati a mantenerli in salute in età adulta.

“L’ASL si occupa di salute a 360 gradi e il tema del benessere animale è una delle attività che il nostro servizio veterinario svolge in modo attento, ma poco conosciuto – spiega il Direttore Generale Eva Colombo - Poiché oggi gli animali d’affezione sono parte delle nostre famiglie, è necessario educare oggi ragazzi affinché domani diventino adulti consapevoli su tematiche per le quali oggi c’è ancora una “non cultura”.

La seconda parte del convegno è dedicata agli amministratori locali e alle associazioni, per illustrare i contenuti dell’attuale normativa e quindi le responsabilità degli amministratori e i possibili risvolti futuri.

“L’organizzazione dell’evento ha destato molto interesse – prosegue Colombo - tant’è che abbiamo avuto il patrocino della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Veterinari nonché dell’ordine dei veterinari della Provincia di Vercelli e Biella, del Comune di Vercelli e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli dei quali ringrazio i legali rappresentanti e Consigli di amministrazione”.

Vi saranno relatori autorevoli: oltre ai veterinari dell’ASL, per i bambini vi sarà Leone Ariemme, molto conosciuto per i suoi interventi a salvataggio degli animali più disparati e non convenzionali.

Per gli amministratori e le associazioni, porterà i suoi saluti il Consigliere Alessandro Stecco e il Dott. Minelli, Presidente dell’Ordine dei veterinari di Vercelli e autorevoli Dirigenti di Regione e dell’ASL Città di Torino, il Dott. Musso e il Dott. Gili. E’ inoltre da segnalare che, dato, l’interesse dell’evento, farà uno dei suoi primi interventi pubblici il nuovo garante degli animali, il Dott. Paolo Guiso e interverrà il Consigliere della Federazione Nazionale dell’ordine dei veterinari, Dott.ssa Bernasconi, anch’essa veterinaria.

“Il convegno – annuncia Colombo - sarà inoltre l’occasione per presentare anche “Adotta un amico” un progetto che partirà a seguito di bando pubblico destinato ai veterinari che intendano convenzionarsi con l’ASL a supporto dei canili della nostra provincia. Il progetto è destinato a supportare le sterilizzazioni dei cani che entrano in canile, le sterilizzazioni preventive all’adozione degli animali e il riconoscimento di un piccolo contributo alle associazioni, gestori di canili, per ogni cane fatto adottare, decorsi 6 mesi dall’adozione andata a buon fine. La realizzazione di tale progetto è stata resa possibile grazie ad un piccolo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli che, oltre ad alcune attrezzature sanitarie, quest’anno ha voluto aiutarci in questa iniziativa e che vogliamo ringraziare”. 

“Adotta un amico” punta a dare una risposta al fenomeno del randagismo accentuatosi a causa dei problemi economici insorti in questi ultimi tempi. A scattarne una fotografia è il dottor Daniele Masiero, responsabile del Servizio veterinario – Area A dell’ASL.

“Nel solo territorio della nostra Asl esistono circa duecento colonie feline denunciate e registrate, di cui fanno parte un gran numero di gatti maschi e femmine non ancora sterilizzati. Nel contempo i nostri canili sanitari, deputati alla cattura dei cani vaganti, si trovano in difficoltà, in quanto dopo il boom di adozioni del periodo della pandemia, ad oggi la richiesta di affidamento è drasticamente calata ed i canili si trovano a dover affrontare un eccessivo esubero di animali”.

Il fenomeno va affrontato in almeno due direzioni secondo Masiero: “La prima è quella delle sterilizzazioni: i gatti delle colonie vengono sterilizzati soprattutto nel caso insistano in luoghi dove siano presenti asili, scuole od ospedali nonché ritrovi di bambini o di persone fragili, oppure nel caso esistano dei problemi di benessere degli animali o igienici sanitari. La sterilizzazione costituisce comunque un ostacolo all’incremento numerico della colonia. I Comuni si devono accollare le spese di tali interventi ma non tutti gli Enti sono in grado di poterlo fare a causa delle attuali ristrettezze economiche. Anche le femmine di cane, una volta catturate nei canili e prive di proprietario vengono sterilizzate per impedire cucciolate indesiderate. In questo caso le spese sono a carico del canile”.

“L’altra direzione, a nostro avviso, ben più importante della precedente – prosegue Masiero - è quella dell’educazione e della formazione alle persone. Quale interlocutore migliore se non quello delle scuole? È dai bambini che deve iniziare la consapevolezza che l’animale è un essere senziente e come tale deve essere trattato e rispettato. Nell’incontro di giovedì primo dicembre proporremo alle scolaresche dei modelli di comportamento da seguire per l’acquisizione di un animale e nello stesso tempo proporremo quanto sia improprio l’abbandono. Verrà inoltre ribadita l’importanza della sterilizzazione. L’incontro potrà essere un punto di partenza per una futura collaborazione con i ragazzi delle scuole presenti nella nostra ASL, che potrà portare, mezzi e tempi permettendo, ad una formazione sull’argomento sempre più approfondita ed adeguata”.

Delle sterilizzazioni e dei controlli nei canili, nello specifico, si occupa lo Sportello animali da affezione, di cui è responsabile il dottor Daniele Salussoglia: "Una realtà attiva dal 2010 - spiega - In questi anni abbiamo sterilizzato più di 1.500 felini, ma questi animali stanno proliferando soprattutto nei luoghi abbandonati. Per quanto riguarda i canili, invece, le problematiche delle adozioni riguardano soprattutto cani anziani, di grossa taglia, mordaci o affetti da particolari patologie".