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“Storia dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli” è il libro scritto da Andrea Vadalà in memoria del dottor Franco Barillà, scomparso a causa del Covid. Il volume, il cui ricavato andrà a sostegno del reparto di Cardiologia,

è stato presentato questa mattina nell’aula magna del Sant’Andrea alla presenza dell’autore, della Direzione Generale e dell’avvocato Carlo Olmo “lupo bianco”, molto attivo sul fronte della solidarietà.  

«E’ un libro ricco di immagini d’epoca, di storie e di personaggi che hanno frequentato e lavorato all’interno dell’ospedale – ha commentato la Direttrice Generale dell’ASL Vercelli, Eva Colombo – Mi ha colpito molto la parte dedicata all’ex ospedale psichiatrico: la necessità che c’era un tempo di costruire luoghi per la cura delle malattie mentali, che fossero ai margini della città, perché le persone fragili venivano ritenute inguaribili e socialmente pericolose. Ma era davvero così? O erano semplicemente scomode. Questa è una delle domande che il libro affronta. Ringrazio Andrea Vadalà per l’impegno e la passione che ha messo in questo progetto e ringrazio la famiglia del dottor Barillà, in particolare sua figlia Federica, che ha fatto sì che il ricavato andasse alla Cardiologia». Il reparto è diretto dal dottor Francesco Rametta, all’evento rappresentato dal Dirigente medico Marzia Bertolazzi, che ha sottolineato «l’attenzione e la passione con cui Andrea Vadalà ha lavorato con noi alla propria tesi. Questo libro ci ricorda da dove veniamo e rappresenta anche un grande ringraziamento ai nostri infermieri».

«La Cardiologia è il reparto in cui ho svolto il mio tirocinio durante gli studi – spiega Vadalà, che di recente ha conseguito la laurea in Infermieristica – La raccolta fondi sarà destinata all’acquisto di un carrello dotato di monitor multiparametrico per il monitoraggio dei pazienti. Sono felice che tutto questo possa contribuire a ricordare Franco Barillà, che era un carissimo amico e un medico fantastico». Alla presentazione è intervenuto anche Riccardo Amalfa, tecnico sanitario di Radiologia: «Sono stato felice di poter mettere la mia esperienza trentennale a disposizione di Andrea e in memoria del caro amico Barillà».

«Il libro contiene una dedica che mi ha colpito molto – ha commentato Olmo – Questo ospedale ha perso tre medici durante i mesi più bui della pandemia (oltre a Barillà, anche Luciano Bellan e Giovanni Canavero). Sono prove su cui dobbiamo mostrare la nostra forza e di fronte al quale il gesto di generosità di Andrea è come tante piccole gocce di luce».

Al termine della presentazione si è tenuta una breve cerimonia: nei locali della Guardia medica è stata affissa una foto ricordo di Barillà, che ricevuto la benedizione di don Gianfranco Brusa. L’amico ed ex collega Francesco Memore, ideatore della targa commemorativa collocata l’estate scorsa, ha letto pubblicamente una lettera dedicata al medico scomparso.

Il libro può essere acquistato presso la tipografia Gallo o all’Accademia Shen Qi Kwoon Tai di Carlo Olmo (prezzo di copertina 20 euro). E solo per gli ospedalieri, rivolgendosi a Riccardo Amalfa in Radiologia.