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DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. VETERINARIO AREA A “SPORTELLO ANIMALI D’AFFEZIONE”

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Cosa sono

La convivenza con gli animali domestici richiede un’idonea attività di prevenzione nei confronti delle zoonosi, malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo e per le quali sono previste precise misure di sorveglianza comunitarie recepite in ambito nazionale con il Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 191.

Le zoonosi e antropozoonosi conosciute a livello scientifico sono molte (oltre 200 e possono essere trasmesse dagli animali per contatto diretto od indiretto, tramite gli alimenti di origine animale, l’ambiente e i vettori biologici.
I Servizi Veterinario e di Igiene Pubblica della Asl, attraverso un’attenta attività di prevenzione, riducono il rischio di insorgenza di tali malattie che possono avere indici di gravità ridotti o anche molto gravi a seconda dei singoli agenti eziologici.
Assume, in ogni caso, particolare importanza l’adozione di semplici norme igieniche che attraverso la cura dell’animale e la pulizia degli spazi a loro dedicati, permettono di ridurre la possibilità di contrarre le malattie. Le migliorate condizioni igieniche e l’attività di prevenzione svolta dai Servizi Veterinari, nel corso degli anni, hanno permesso di ridurre drasticamente le segnalazioni delle zoonosi storiche rappresentate principalmente dalla brucellosi e dalla tubercolosi bovina.
Sono però contemporaneamente emerse, sia per fenomeni legati agli scambi commerciali, turistici, migratori ed in generale per il processo di globalizzazione, patologie sconosciute o non segnalate nel nostro Paese quali ad esempio la BSE (Morbo della mucca pazza-Sindrome di Creutzfeldt-Jacob) e le Sindromi influenzali a trasmissione aviare o suina.

Quali sono gli agenti eziologici

 

Il Protocollo Zoonosi applicato nella Asl VC

Le misure di sorveglianza previste dal D. L.gs 4 aprile 2006, n. 191 vengono prevalentemente adottate mediante piani di controllo e di intervento approvati e definiti a livello ministeriale e/o regionale e costituiscono parte dell’ordinaria attività istituzionale svolta dal Servizio Veterinario.
Alcune zoonosi hanno però una prevalenza territoriale tale da coinvolgere regolarmente i Servizi del Dipartimento di Prevenzione della Asl Vc per cui è risultata evidente la necessità di disporre di un Protocollo d’intervento condiviso che fornisca indicazioni precise sul complesso delle attività da espletare a seguito di segnalazione di una delle zoonosi considerate.
L’applicazione del Protocollo, sul territorio di competenza, assume notevole importanza ponendosi i seguenti principali obbiettivi:

  • Lo sviluppo dell’ integrazione delle attività di prevenzione tra area veterinaria ed area medica con particolare riferimento alla programmazione congiunta delle azioni da intraprendere a seguito di episodi zoonotici, e condivisione dei risultati.
  • Il perfezionamento del sistema di segnalazione dei casi di zoonosi, realizzazione di indagini epidemiologiche accurate, adozione tempestiva delle misure di prevenzione, miglioramento delle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici.